Credits
Inchiesta

Luca Scarcella

Ciao!
Grazie per aver letto questo webdocumentary!


Presto aggiungerò altre informazioni qui!

Press Inquiry

Web & Design

Sergio Sofia

‘U carusu d’ù web! ‘Un c’è paisi chi lu teni,
si fici Palermo, Torino e Londra e fìniu puru ad Alba!

Sergio ri nomu e nerd ri fattu!
Iddu bazzica cu’ li tasti d’ù computer, ‘nsumma cu’ lu codice s’arricrìa!

Fotografie

Omar Tomaino

Fotografo e videomaker, prima per passione e poi per professione.
In ogni lavoro che realizza, il suo principale obiettivo è raccontare attraverso le immagini la storia migliore,
quella che coinvolge e persiste nel tempo.

Ludovico

Ludovico Ludovico
Sotto la maschera

Siamo in via Po, quasi all’incrocio con via Accademia Albertina. Fermate di autobus e tram. Un gran via vai. È metà mattina quando vediamo, inginocchiato in mezzo al portico, Ludovico. In mano un piccolo cartone: «HO-FAME», ha scritto. È sorridente, un’aria amichevole e pacata, il cappellino a terra per raccogliere qualche moneta. Inginocchiato in mezzo al portico. Con un cartello. Insomma, non puoi non vederlo. Ma funge da spartitraffico, niente più. Eppure non perde la calma e la solidità nella posizione.

Era il 2005, aveva ottenuto un mutuo cospicuo, a tasso di interesse variabile, per comprare un terreno e un fabbricato. Il suo sogno era creare un agriturismo. Era difficile coprire le mensilità, oltre tutte le bollette, e saltandone solo una la banca avrebbe ordinato il prelievo forzoso dal conto corrente, e poi il pignoramento dei beni.

«Sono qui da anni, che sono passati più in fretta delle persone che scendono alle fermate dei bus e dei tram. Non voglio far tornare indietro il tempo, ma almeno rallentarlo».

Ludovico*

Nel 2007 l’inizio del disastro personale. La fabbrica metalmeccanica per cui lavorava dichiara fallimento, Ludovico non ha più reddito. Iniziano le richieste per trovare il denaro. Nessuno lo aiuta. Il welfare del suo Paese non prevede un paracadute per chi perde il lavoro. Lo schianto è inevitabile. Così come la fine del suo matrimonio. Che fare? Emigrare gli pare la soluzione. Arriva in Italia.

Ludovico è curioso, vuole mettersi in gioco, ma quando la strada diventa la tua casa per troppo tempo, perdi il ritmo della vita. Così passano gli anni, più in fretta delle persone che scendono alle fermate dei bus e dei tram, tra via Po e via Accademia Albertina. «HO-FAME», ha scritto. Fame d’aria, di ritmo, di vita. Lo dice a se stesso ancor prima che ai passanti.

Scopri gli altri supereroi

* Ogni storia è frutto della commistione di diversi racconti che abbiamo ascoltato durante l’inchiesta, al fine di preservare la privacy di chi ha deciso di offrire anche rughe, occhi e sorrisi, che già hanno molto da dire.